I SOCI

Beatrice Gatteschi

Sono nata e vivo a Milano. Da sempre appassionata di lettura e scrittura, dopo la laurea in Lettere classiche, in letteratura greca - che trovo ancor oggi la cosa più bella e commovente del mondo -  ho lavorato dieci anni in azienda, nell'ambito della comunicazione interna e della formazione.

Sono poi tornata a un mondo a me più confacente e ho gestito per quindici anni una libreria universitaria, anni durante i quali ho conseguito un master in Lettere e filosofia.

Scoprendo e coltivando, grazie ai miei figli e agli scaffali della libreria dedicati ai ragazzi, una forte predisposizione all'educazione culturale dei più piccoli, nel 2016, insieme a due amici cari, ho fondato il Centro culturale per ragazzi La Piccioletta Barca, di cui sono presidente. Canto nel Coro AllegroModerato e scrivo i testi di tutte le nostre canzoni.

Sono certificata DITALS per l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri.

Quando sono triste, pianto fiori, preferibilmente rosa. Insieme a Roberto Maier nel 2016 ho pubblicato Il turbante azzurro e nel 2020 ho pubblicato Trine, un libro che parla di cultura e di culture. Scrivo sempre, scriverò presto anche di questa nostra avventura in barca... .

Roberto Maier

Ho conseguito la licenza in Teologia Sistematica, il dottorato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e il PhD in Agrisystem presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Insegno teologia in italiano e in inglese e filosofia morale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e presso l'Università di Parma. Mi occupo di antropologia teologica e filosofica anche in relazione a temi ecologici.

Oltre al libro "Il turbante azzurro", scritto con Beatrice Gatteschi nel 2016, ho pubblicato, sempre nel 2016, "The game of Sophia: Economy, Ecology And Human Dwelling"; "Battesimo, dono e perdono" con Gianni Kaufman, nel 2018 e "Il fondo delle parole", nel 2019.

Sono da sempre impegnato in progetti educativi con bambini, adolescenti e universitari.
Adoro il mare e l'acqua in tutte le sue forme.

Lucia Cauchi

Siciliana di origine ma milanese d'adozione e di cuore, sono ingegnere delle telecomunicazioni impegnata nella consulenza in importanti aziende telco. Sono voce del Coro AllegroModerato per ragazzi con disabilità psichiche e fisiche, cantando nel quale ho conosciuto le mie socie.

Dopo aver assistito a qualche lezione di Accademia il sabato mattina, mi sono così tanto appassionata, da salire a bordo della Piccioletta barca. Fantasiosa e abile pop up artist, ho fatto io, divertendomi molto, la barchetta in 3D che accoglie i ragazzi nella sede.

Ho due nipoti meravigliosi che adoro ma purtroppo abitano lontano: se fossero a Milano, sicuramente farebbero parte del nostro promettente equipaggio.

Elisabetta Malagnini

Pedagogista, da oltre trent'anni sono impegnata in diverse realtà che si prendono cura di persone con disabilità. Attualmente lavoro nella fondazione Idea Vita, il cui scopo è garantire nel tempo la salvaguardia del valore più prezioso per una famiglia che abbia un congiunto con disabilità: la serenità e il benessere della persona.

Appassionata di temi educativi, ho sposato con entusiasmo il progetto della Piccioletta barca. Competo con Beatrice in numero di orecchini; adoro gli accessori in genere!

Luca Fantacci

Insegno da tanti anni, ma ai ragazzi grandi dell'Università Bocconi, Storia economica, Storia del pensiero economico, Economia internazionale e Storia delle crisi finanziarie.

Ho pubblicato diversi libri su una materia apparentemente ostica ma, a mio avviso, molto affascinante e ricca di umanità.

Fiorentino di nascita come Dante, non potevo non salire a bordo di questa Piccioletta barca.

Più di una volta ho avuto la gioia di raccontare storie di storia dell'economia ai ragazzi che capiscono e fanno grandi riflessioni.

Dorotea Minganti

Sono una romana innamorata di Milano, città che mi ha adottata con affetto e allegria da quasi quarant'anni. Sono laureata in Matematica e ho lavorato per moltissimi anni in ambito informatico; ora la Fornero mi ha lasciato libera per affrontare altri tipi di sfide. La Piccioletta barca mi ha dato il "la" per cimentarmi in nuove dimensioni di conoscenza e soprattutto di rapporti umani.

Silvia Sertorio

Sono nata a Torino, dove ho vissuto una vita. Mi sono trasferita a Milano, dove ne è cominciata un’altra.

Professionalmente, ho iniziato il mio percorso come ufficio stampa di impresa; negli anni, ho sempre più apprezzato la comunicazione come possibilità di dire, di toccare la vita, di liberare i desideri e di mettere nel mondo le parole che nutrano il bello, il buono.

Nel corso dei decenni, ho fatto associazionismo, ho cantato, ho corso maratone, ho avuto cani. E i cani sono tutt’ora presenti.

Non sono mai stata scrittrice, ma amo ascoltare e raccontare storie. E la Piccioletta barca è una storia che contiene storie, tutte quelle dei nostri ragazzi, che vorrei raccontare uno a uno, nel tempo, perché possano entrare nel cuore anche a voi.