"Oh voi che siete in piccioletta barca,
desiderosi d'ascoltar, seguiti
dietro al mio legno che cantando varca"

IL NOSTRO NOME

Nel Canto II del Paradiso, versi 1-3, Dante si rivolge alle anime semplici che con un’imbarcazione altrettanto semplice stanno seguendo la sua navigazione. Non sono marinai, probabilmente non sono equipaggiati di un linguaggio forbito, né di libri che possano, come pietre, affilare il loro pensiero, né probabilmente dei compagni di viaggio più colti, cui rivolgere le loro domande. Privi di molto, ma non dell’unico strumento che può fare davvero la differenza: il desiderio, l’aspirazione. Dante li apostrofa fin dal principio così: «voi, desiderosi d’ascoltar».

Nei nostri ragazzi riconosciamo  lo stesso desiderio di ascoltare, lo stesso sguardo che si stende sul mare aperto della scoperta, la stessa curiosità che alimenta la voglia di imparare.

A loro è dedicato il nostro centro. E il nostro amore per Dante.

LA NOSTRA STORIA

Il varo de La Piccioletta barca avviene il 18 luglio 2016, quando l'associazione comincia la sua navigazione come AV (Associazione di Volontariato).

L’idea dei tre soci fondatori, appassionati di educazione dei giovani e, insieme, di cultura è quella di creare un luogo in cui diffondere l'amore per il sapere e promuovere le pari opportunità di studio e crescita culturale per tutti i ragazzi, indipendentemente dal contesto personale e sociale delle loro famiglie.

Per i primi due anni, i soci operano all'interno di una comunità-famiglia che accoglie ragazzi che il tribunale ha sottratto alle loro famiglie: il lavoro è intenso e sorprendente. Per la prima volta nella storia ventennale della comunità, tre ragazze, membri curiosi della nostra Accademia del sabato, al termine della scuola media si iscrivono felici al liceo. I risultati sono incoraggianti, tanto che, nel giugno 2018, i soci fondatori decidono di estendere il progetto al territorio e trovano ospitalità in una piccola stanza, il retro di un negozio, al civico 212 di Via delle Forze Armate.

In meno di un anno, grazie a una feconda collaborazione con la scuola primaria di Via Valdagno, le adesioni dei bambini del quartiere crescono passando da due a quaranta, i soci da tre diventano otto, e l’associazione di volontariato modifica il suo statuto, trasformandosi in APS, Associazione di Promozione Sociale.

È necessario ingrandirsi e così, dopo una lunga e faticosissima ricerca, il 15 novembre 2019, il presidente firma il contratto di affitto di un ex laboratorio tessile di circa 100 mq. La Piccioletta barca ha finalmente una sede tutta sua, in via Valle Antigorio 10, poco distante dal retro bottega che l’aveva ospitata in precedenza, cosa – questa -che le permette di conservare il rapporto con il medesimo territorio e tutte le famiglie già coinvolte.

La sede, ristrutturata e arredata, grazie anche al preziosissimo contributo di amici e sostenitori, viene inaugurata il 16 febbraio 2020 alla presenza di più di 200 persone.

Il 23 febbraio 2020, il Governo presenta il primo Dpcm, in risposta all’inizio della pandemia di Covid 19, e tutto cambia. Prima a zone, poi, per l’intera nazione, dal 9 marzo il nostro Paese e il resto del mondo subiscono - in totale contropiede - l’esperienza del lockdown. Si fermano le scuole e anche la nostra sede, appena inaugurata, deve chiudere.

Ma se è vero che i nostri destini sono uniti alla storia, più vero ancora è che volontà, tenacia e fiducia riescono a tracciare un percorso anche dove il terreno sembra meno propizio. La cultura dimostra tutta la sua forza proprio quando soffia il vento dello smarrimento.

Nel lungo periodo delle chiusure, siamo riusciti a tenere i contatti con i nostri ragazzi e le loro famiglie, stando loro accanto nella difficoltà di studiare e di vivere la scuola in una circostanza alla quale erano del tutto impreparati. Siamo riusciti a tenerli collegati e legati a un progetto di crescita guidato dalla cultura: abbiamo organizzato incontri online per leggere e commentare insieme opere scelte e le notizie del tempo presente. La cosa bellissima è che, quando è stato possibile tornare in sede, i ragazzi sono arrivati. Tutti. 

Il nostro lavoro con i ragazzi prosegue e si apre al dialogo con il territorio, attraverso progetti che portino opportunità di riflessione e approfondimento a più ragazzi possibili.

Per saperne di più: il nostro team...