"Oh voi che siete in piccioletta barca,
desiderosi d'ascoltar, seguiti
dietro al mio legno che cantando varca"
(Paradiso, canto II)

La Piccioletta Barca è un'idea

La nostra sfida è questa: si può cambiare la vita di un ragazzo partendo dalla cultura.

La cultura non è erudizione, non è rifugiarsi nella nostalgica cura di un passato idealizzato. 
La cultura è attitudine della mente, aperta e curiosa; è un dialogo con chi nella letteratura, nella musica, nell'arte, ha saputo e sa parlare all'uomo dell'uomo, in ogni età e in ogni tempo. E' una azione che si fonda nel presente, salda sulle radici, per poter disegnare un nuovo futuro.

Nei tempi complessi che stiamo vivendo, attraversati da incertezza, violenza e dolore, crediamo che sia ancora la cultura la pietra angolare di una rifondazione dell’umano e del sociale, la via per formare menti capaci di dialogo, di comprensione profonda e di azioni rigeneranti per la società.

La Piccioletta Barca è un progetto

Leggiamo Dante ai bambini, nella sua lingua originale e pura. Invitiamo i ragazzi a riflettere sul presente attraverso l'incontro con i grandi autori della letteratura, della musica e dell'arte. Li coinvolgiamo in momenti di incontro per interrogarsi sulla contemporaneità con ospiti che arrivano dai luoghi dei grandi conflitti, esperti di scienze, ambiente, finanza, geopolitica, informazione. Offriamo loro occasione per visitare mostre, musei e partecipare a concerti.

Tutte cose che possono sembrare normali a chi abita in mondi fortunati, dove per famiglie e contesto, la cultura è un bene più che accessibile e a volte, proprio per questo, trascurato.

Noi vogliamo portare questa possibilità a chi, con condizioni di partenza meno privilegiate, di fronte alle occasioni per nutrire il pensiero, si entusiasma e pensa di costruire per se stesso, e non solo, un mondo diverso.

La Piccioletta Barca è un luogo

E' un luogo fisico.
Abbiamo sede nella periferia Ovest di Milano, circondati da palazzoni alveare, spesso decadenti. Siamo in una periferia multilingue, multiculturale e in debito culturale. I nostri ragazzi sono ragazzi di periferia.

La periferia non è un confine, non è un confino, eppure, impone ancora ai ragazzi aspettative al ribasso. 
La periferia è la linea da cui si apre lo sguardo verso il mondo. L'estremo oltre il quale esistono le possibilità.
Noi crediamo che il desiderio di ascoltare sia dentro un ragazzo ovunque egli nasca e cresca, che la curiosità di imparare sia una leva potente, e – soprattutto - crediamo che i ragazzi sostenuti in questo desiderio di scoprire e ascoltare possano trovare il coraggio e la forza per rompere la catena che li trattiene e diventare protagonisti felici della vita.

E' un luogo di alleanza.
Noi siamo nello spazio "tra": tra la scuola e le famiglie; tra le famiglie e i ragazzi.

La scuola svolge il compito fondamentale di formazione, ma la scuola non può fare tutto da sola. Le famiglie amano e sostengono i figli nel loro percorso di crescita, ma anche le famiglie non possono fare tutto da sole. Noi siamo a fianco delle famiglie nell'accompagnare i ragazzi nel cammino che li porti ad essere adulti saldi, felici e attenti al mondo.  A fianco della scuola, nel fornire ai ragazzi sempre più strumenti per tenere viva la curiosità, la passione del conoscere.

Eventi

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A chi parliamo

"'Tutti gli usi della parola a tutti' mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo"
(G. Rodari)

Il nostro Centro di cultura è dedicato particolarmente a ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, studenti della scuola media, ma i nostri progetti abbracciano un arco temporale più ampio, che va dai bambini di IV e V elementare fino ai ragazzi dei primi due anni delle superiori: la curiosità per la cultura è già viva nei più piccoli e vogliamo accompagnare chi entra alla scuola superiore, perché possa muovere con sicurezza i primi passi verso la vita adulta.

Perché una grande attenzione agli anni delle medie?
Sono difficili gli anni dell’adolescenza: i ragazzi si portano dentro domande e bisogni, per i quali la cultura può trovare parole importanti, da “grandi”, insegnando che - più che la risposta - ha valore il non essere mai sazi di domande.

Le più recenti indagini statistiche segnalano che, in modo sempre crescente, la povertà educativa sbarra l'accesso ai gradi più alti degli studi.
I nostri progetti sono dedicati ai ragazzi che, pur vivendo in un contesto sociale che potrebbe complicarne la crescita culturale, desiderano un accompagnamento culturale complementare alla famiglia e alla scuola, per affrontare con più consapevolezza e fiducia le scelte del percorso per il proprio futuro.

I ragazzi possono essere segnalati a noi dalla scuola o direttamente dalla famiglia, che colgono in loro motivazione e curiosità. L’opportunità di inserimento e condivisione di un percorso di crescita in Associazione è valutata in base alle effettive fragilità del contesto di provenienza.

Sono difficili gli anni dell’adolescenza: i ragazzi si portano dentro domande e bisogni, per i quali la cultura può trovare parole importanti, da “grandi”, insegnando che - più che la risposta - ha valore il non essere mai sazi di domande.

Le più recenti indagini statistiche segnalano che, in modo sempre crescente, la povertà educativa sbarra l'accesso ai gradi più alti degli studi.

I nostri progetti sono dedicati ai ragazzi che, pur vivendo in un contesto sociale che potrebbe complicarne la crescita culturale, desiderano un accompagnamento culturale complementare alla famiglia e alla scuola, per affrontare con più consapevolezza e fiducia le scelte del percorso per il proprio futuro.

I ragazzi possono essere segnalati a noi dalla scuola o direttamente dalla famiglia, che colgono in loro motivazione e curiosità. L’opportunità di inserimento e condivisione di un percorso di crescita in Associazione è valutata in base alle effettive fragilità del contesto di provenienza.